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L’ associazione Laltrolato del Caposaldo nasce nel 2018 su iniziativa di abitanti di Pianosinatico e non, con l’intento, attraverso la realizzazione del museo e la creazione di percorsi lungo quella che fu la Linea Gotica, di preservare e approfondire la memoria del paese, profondamente ferito in quegli ultimi terribili mesi di guerra.   La grande maggioranza dei reperti  è autoctona; composta da collezioni private e da donazioni di paesani, collezionisti esterni integrano la mostra.   Dopo l’eccidio del 28 settembre qui non rimase nessuno. Tutti sfollarono in luoghi vicini e più sicuri. Una volta rientrati, a guerra finita, l’abitato era un cumulo di macerie. C’era solo da rimboccarsi le maniche e iniziare a ricostruire. Senza mezzi, senza soldi, con scarsità di materiali disponibili. In virtù di questa impellente necessità tutto quello che era rimasto sul campo poteva servire alla causa, cosicché gran parte di quegli oggetti  è alla fine rimasto nelle case ed arrivato fino a noi. Ciò che non è stato subito riutilizzato, magari perché sottoterra, ha rivisto la luce dopo decenni per poter raccontare la sua parte di storia.

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Cosa abbiamo fatto

Dal 2018 abbiamo con il prezioso aiuto di volontari , contributi di aziende private, del Comune di Abetone Cutigliano e del GAL Montagnappennino:
- Riqualificato il Monumento alle vittime dell'eccidio di Pianosinatico
- Ripulito il Cippo al partigiano Nino Sola
- Creato due percorsi lungo i resti dei bunker tedeschi, uno di circa 1,5 Km ed uno di 8 Km 
- Creato un museo con circa 160mq di spazi espositivi.
- Recuperato e ricostruito secondo le specifiche Todt due dei bunker lungo il percorso  grazie al contributo del Comune di Abetone     Cutigliano che ad oggi possono essere visitati accompagnati dalle guide ambientali di Explora Outdoor ed anche usati come Set     Fotografici/cortometraggi 
- Realizzato in zona La Voltata un monumento ai caduti della Linea Gotica con area sosta
- Ristrutturato la facciata esterna del museo, costruito servizi accessibili anche ai disabili e  rinnovato
  gli infissi in modo da poter          meglio conservare i reperti, grazie al contributo del GAL Montagnappennino.
- Grazie alla collaborazione con pro loco Pian degli Ontani, Centro Studi Beatrice e Pro Loco Abetone  siamo riusciti a collegare i          nostri sentieri con Pian degli Ontani e con Fontana Vaccaia.
- Realizzato sculture in legno e altre installazioni lungo la via del Partigiano e ideato l'Albero della Pace che permetterà di            raccogliere fondi per aiutare ogni anno 2 associazioni benefiche.


 In futuro vorremo.... 
- Digitalizzare e catalogare tutti i reperti del museo
- Assumere giovani della montagna sia come guide al museo, sia per la manutenzione dei sentieri e del paese in generale cercando   di formare una comunità virtuosa che migliori in generale il paese che abitiamo.
- Riqualificare la zona dell'Ex Campo giochi ad oggi in abbandono 


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